Inhalt
Esiste una fabbrica invisibile e potente dell’universale letterario, una Repubblica mondiale delle lettere dotata di un suo meridiano di Greenwich, sul quale si misura la novità e la modernità delle opere. Ma questo paese della letteratura non è l’isola incantata delle forme pure, dove talento e creatività si esprimono liberamente. Pascale Casanova, tracciandone la storia e descrivendone la struttura, mette in luce un universo letterario diseguale e gerarchico fatto di rapporti di forza, uno spazio in cui gli scrittori più svantaggiati dal punto di vista letterario sono sottoposti a una violenza invisibile ma costante. La storia raccontata in questo libro è quella dei ribelli e rivoluzionari che, attraverso la creazione di nuove forme, sono riusciti a inventare la loro libertà, ottenuta al prezzo di una dura lotta contro una forma di dominio che è, insieme, letteraria e politica. Questa è la prima traduzione italiana di un classico della critica contemporanea: un contributo fondamentale che, per la sua novità teorico-metodologica e per gli accesi dibattiti che ha saputo suscitare, è divenuto un punto di riferimento indispensabile per la comparatistica e la storia della letteratura mondiale. Come osserva Franco Moretti: “Ogni tanto, ma di rado, esce un libro che cambia il modo in cui una disciplina lavora. Trent’anni fa, quello di ‘letteratura mondiale’ era un concetto da museo, scomparso dal dibattito critico; oggi ne è al centro, e il merito è del libro che avete tra le mani”.
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