Vivo Incipit
cover of article Stil: Classico, Contemporaneo, DVD Musicali, Jazz
1.Afrodite
2.Natural Mind
3.Spasimo
4.Transoceano
5.Metropolitan
6.Amore Pop
7.Musica per due
8.Orient Island
9.9 ottobre 1963 (Suite for Vajont)
10.Impair
11.No Smile (Buster Keaton)
12.Orchidea
13.Specchio
14.Cammino nella notte
15.Amante
16.Tabù

WG Image CD + DVD CHF 22.90

Links

-

Bemerkungen

'Vivo', registrato assieme alla band che lo ha accompagnato in tournee nei principali teatri italiani (Vincenzo Vasi al theremin, glockenspiel, basso, campionatore e voce; Alberto Milani alla chitarra elettrica e Marco Anzovino alle percussioni e chitarra acustica) contiene, in versione live completamente rivisitata e riarrangiata, 14 tra i migliori brani di Anzovino tratti dai suoi quattro album di studio: Dispari (2006), Tabù (2008), Igloo (2010), Viaggiatore Immobile (2012), tutti lavori che hanno conquistato la prima posizione degli album più scaricati nella classifica jazz di iTunes. Un’antologia live con due meravigliosi inediti: 'Afrodite', l’ammaliante piano solo che apre l’album e 'No Smile (Buster Keaton)' l’irresistibile marcetta, autentica dichiarazione d’amore di Anzovino per l’attore e regista statunitense, che ha anticipato l’uscita del disco e dalla scorsa settimana è in rotazione radiofonica. 'Vivo' è valorizzato dal lavoro di Taketo Gohara, eminenza grigia del sound engeenering, che si conferma in questo lavoro anche importante produttore; oltre a 'Viaggiatore immobile' di Anzovino, Gohara ha prodotto gli ultimi dischi di Vinicio Capossela, Mauro Pagani, Baustelle, Samuele Bersani. Quinto album della discografia di Anzovino, 'Vivo' racconta il percorso artistico di questo artista che ha saputo diventare uno dei massimi esponenti della musica strumentale italiana. Unire la qualità alla capacità di arrivare a tutti è cosa che a Remo Anzovino decisamente riesce, perché la sua musica entra dritta nel cuore e non ne esce più. Come un personale marchio di fabbrica. Album dopo album, concerto dopo concerto, Anzovino si è rivelato non solo un eccezionale autore di melodie, di cui han fatto man bassa le più importanti trasmissioni televisive di qualità (Ballarò, Otto e Mezzo, etc.) e i più importanti brand commerciali (Alitalia, Bulgari, etc.), ma anche un notevole performer live. 'Vivo' perché, come Remo scrive nella seconda di copertina del cofanetto, 'tre minuti. prima. di salire. sul palco. Vivo', ma anche perché racchiude la sua capacità di raccontare la vita degli altri, attraverso una musica in terza persona, come nei racconti più avvincenti, melodie che ti si attaccano addosso al primo ascolto senza mai essere banali. Libero da schemi e allo stesso tempo rigorosamente coerente, in Anzovino convive la tradizione classica e il punk-rock, il melodramma, la grande musica da film e la canzone, l’ambient e la danza popolare. Un disco catturato nell’attimo di suonare, nell’attimo di sudare, di trasferire nella performance il senso ultimo del fare musica e di saperla fare per gli altri. La musica di Anzovino come una festa che si accende insieme al pubblico sera per sera, teatro dopo teatro, in un crescendo di emozione incontenibile che difficilmente si ritrova in un album di musica strumentale. Perché Anzovino è rock, il suo pianoforte sa far ballare, sa far sognare, sa far commuovere e sa raccontare le contraddizioni della vita di tutti i giorni, toccando le corde più profonde dell’animo umano e infrangendo i nostri tabù. Anzovino è rock anche perché è l’unico pianista in Italia ad aver costruito attorno al suo piano una band, come fosse un cantante rock, dando spazio a suoni originalissimi: Vincenzo Vasi con il suo theremin sembra la voce dolente di Maria Callas e con la sua voce è capace dei voli di un Demetrio Stratos, Marco Anzovino è capace di essere motore ritmico esplosivo e anticonvenzionale e Alberto Milani, capace di farsi corno francese o violoncello, reinventa la chitarra elettrica e porta attorno al piano i suoni più moderni di Radiohead e Sigur Ros. Per celebrare la sua musica, Anzovino ha deciso di fare un regalo speciale ai suoi fans, arricchendo 'Vivo' con un DVD che contiene il video integrale dello straordinario 'Concerto della Memoria' che Remo ha tenuto lo scorso 15 settembre sulla diga del Vajont, nella sua regione, in occasione del 50esimo anniversario della più grande tragedia evitabile della storia italiana, onore che gli è stato riservato per 'Suite for Vajont', struggente melodia celebrativa della tragedia che chiudeva l’ultimo album di studio di Anzovino 'Viaggiatore immobile'. Il concerto vede la partecipazione straordinaria accanto alla band, dell’Edodea String Quintet e del Coro Polifonico di Ruda, rispettivamente uno dei maggiori ensemble d’archi ed uno dei più importanti cori virili. Il concerto si apre con una variazione per violino ed archi del celebre tema '9 Ottobre 1963 (Suite for Vajont)' e si chiude con la medesima musica eseguita con i 42 coristi del Coro Polifonico di Ruda diretti da Fabiana Noro. La composizione è stata riconosciuta dalla Fondazione Vajont (Comuni di Longarone, Erto e Casso, Castellavazzo e Vajont) come musica ufficiale del ricordo del Vajont ed è stata insignita in Campidoglio il 7 ottobre scorso, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con il Premio Anima 2013 sezione musica. In mezzo, un’ora e un quarto di musica fatta di vita e colori, di lacrime e di ricordi per celebrare una pagina triste della nostra storia che non deve essere dimenticata. (Fonte: Egea)