Gli eroi non escono il sabato (Vinile) Garrincha Dischi, Manita Dischi
cover of article Stil: Cantautoriale
Lato A
1.Il colpo (Rework) (con La Rappresentante di Lista)
2.Medusa (con Lo Stato Sociale)
3.Forma mentis (con Oratio)
4.Ho poca fantasia (con Appino)
5.Kinder cereali all'amianto (con i Fast Animals and Slow Kids)

Lato B
1.Penelope, spara! (con Dimartino)
2.Levati (con Dente)
3.Divento ingegnere (con Cimini)
4.Moleskine (con Gregorio Sanchez)
5.Mi sono perso a Zanzibar (con Brunori Sas)
6.Mr. Robinson (con Max Collini e Donato)

WG Image LP CHF 40.60

Bemerkungen

Esce la riedizione de "Gli eroi non escono il sabato", fulminante disco d'esordio di Nicolò Carnesi, che rivive in una nuova veste ricca di collaborazioni speciali e per la prima volta in assoluto stampato su vinile azzurro impreziosito da un gatefold interamente illustrato da Valentina Lo Po'. Un album completamente rinnovato nei suoni, interamente reinterpretato e cantato insieme agli ospiti della tracklist.

Era il 2012 quando "Gli eroi non escono il sabato" lanciò Carnesi come uno dei talenti del nuovo cantautorato italiano, rivelando l'originalità della sua poetica e un talento compositivo comune a pochi altri. Ora, a dieci anni di distanza dalla release originaria, Carnesi si è fatto guidare dall'intesa artistica ed emotiva nella scelta degli amici e dei colleghi chiamati a reinterpretare con lui i brani del disco. In questa avventura al fianco di Carnesi, l'ascoltatore de "Gli eroi non escono il sabato" troverà La Rappresentante di Lista, Lo Stato Sociale, Oratio, Appino, Fast Animals and Slow Kids, Dimartino, Dente, Cimini, Gregorio Sanchez, Brunori Sas, Max Collini, Donato: artisti coinvolti per reciproca stima e affetto e amici facenti parte della storia personale del cantautore siciliano. Il risultato è un'operazione che infonde nuova linfa vitale all'album, attraverso nuove voci e nuovi arrangiamenti, senza snaturare lo spirito creativo che diede origine al disco dieci anni fa: la penna di Nicolò Carnesi che, da allorafino ad oggi, ha abituato pubblico e critica alla sua scrittura evocativa, ironica e disincantata e a un gusto per gli arrangiamenti ricercati che da sempre caratterizzano i suoi lavori.