Amore (fino a prova contraria) Incipit
cover of article Style: Cantautoriale
1.With My Love
2.Un posto
3.Arind'a stu core
4.Valzer per sasso e corda
5.Ninna nanna
6.Triste
7.Cosmico
8.Insicura
9.Di te
10.Topomaschio di metallo
11.Mi devi volere bene
12.È soltanto la fine del mondo
13.Rainy Day
14.Controvento
15.Il lieto fine
16.La signora dei sogni

WG Image CD CHF 22.90

Notes

“Amore (fino a prova contraria)" è il nuovo album del cantautore friulano Piero Sidoti. Contiene i singoli “Un posto” e “Cosmico” usciti nei primi mesi del 2022. Scritto dallo stesso Piero Sidoti, "Amore (fino a prova contraria)" è un album che ha come comune denominatore i sentimenti e le emozioni, dove si cantano storie d'amore imperfette, sbagliate e splendide, ma soprattutto storie d'amore umane. L'autore decide di mettersi a nudo parlando ed entrando in risonanza con le zone più intime e segrete dell'animo. L'ironia viene utilizzata per creare quella leggerezza che contemporaneamente sa penetrare le profondità dell'io e volare sopra la seriosità e la pesantezza delle banalità e dei luoghi comuni.

«Ogni canzone è una puntata di una grande storia d'amore verso l'esterno e verso noi stessi. Una storia mossa da sentimenti "splendidamente imperfetti" o "erroneamente brillanti". Questo disco – racconta Piero Sidoti – parla infatti di cose splendide ed imperfette perché è calato nella nostra dimensione di uomini e a tal proposito, trovo che la copertina, fatta dalla fotografa Rebecca Serafini, riesca a cogliere e sintetizzare perfettamente il contest dell'album. Vediamo sia l'amore meraviglioso e perfetto, rappresentato dal volto del David di Michelangelo, sia l'amore umano che ha il volto più fallace e decadente di un qualsiasi uomo, come il sottoscritto. Penso che il nostro capolavoro stia nell’accettare e prendere contatto con le nostre parti più intime (sia quelle meravigliose, sia quelle scure e inconfessabili) e guardarle tutte con amorevolezza, senza paura. Perché la verità è che tutto si è generato dall'imperfezione, dall'anomalia. L'errore appartiene così tanto alla vita e all'essere umano da dire che la locuzione "errare humanum est, perseverare autem diabolicum" per me può essere cambiata in "sbagliare è umano ma perseverare ... anche!”»