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Notes

"Movin’" è una storia di grande amicizia e condivisione, di accettazione: un antidoto contro la vanità e la frustrazione che a volte la musica produce, uno specchio che parla degli Urban Fabula e del loro vissuto negli ultimi sei anni. Tutte le composizioni rappresentano in maniera autentica chi siano oggi, come artisti e come uomini. Il loro metodo è la fiducia reciproca. Comporre insieme significa respirare insieme, modellare la loro musica sul suono del trio, proponendo soluzioni, rispettando le idee, con la mente libera da qualsiasi preconcetto, abbandonandosi senza timore. La produzione del disco è affidata a Riccardo Samperi, fonte inesauribile di idee, osservatore attento, poeta del suono. Quarto uomo del trio, è ed è stato per fondamentale per gli Urban Fabula in fase di arrangiamento, di editing e di sound design, riuscendo a far loro vedere la musica da una prospettiva diversa, inaspettata, a volte sorprendente.

"Movin’" è un concept album, il punto di vista del gruppo sul mondo e su se stesso in continua trasformazione e movimento (Circle). Vogliono raccontare di chi, lasciandosi alle spalle guerra e violenza, ci insegna a guardare avanti con semplicità e speranza (Yoro), di chi cerca migliori opportunità o semplicemente la propria collocazione nell’universo (Opportunity the Rover), il sapore di un viaggio esotico (Cubanito) o il continuo disorientamento di chi per lavoro è costretto a viaggi interminabili, smarrendo i normali ritmi di vita (Jet Lag). Hanno voluto omaggiare gli “eroi scomodi”, coloro i quali muovono le coscienze solo attraverso le loro azioni ed il loro senso di responsabilità, compiendo fino in fondo il proprio dovere, senza mai scendere a compromessi (Value of Duty). Ed infine un pensiero ai bambini, ancora privi di qualsiasi preconcetto ed imposizione sociale, esempio di tolleranza, attesa ed augurio per il futuro (Manu).