Edda 2022
Illusion (Vinile) Al-Kemi Records
cover of article Style: Cantautoriale, Rock
Lato A
1.Mio capitano
2.Alibaba
3.La croce viva
4.L'ignoranza
5.Signorina buonasera
6.Trema

Lato B
1.Carlo Magno
2.Gurudeva
3.Lia
4.Mirai
5.Brown

WG Image LP CHF 39.40

Notes

Un titolo che allude a Maya, termine sanscrito che significa appunto illusione e che rimanda a quello strato superfluo e superficiale che ricopre la vera essenza delle cose. "Illusion" si distanzia dall'ultima uscita dell'artista ("Fru Fru" del 2019). Edda indossa abiti nuovi, cuciti con maestria dalla produzione artistica di Gianni Maroccolo (Litfiba, CCCP, Deproducers...).

Questo disco nasce dall'incontro karmico con Gianni Maroccolo e dalla sua visione musicale, spiega Edda. Un cantante come me che inspiegabilmente ha un grande gusto estetico, vorrebbe sempre qualcuno che lo vestisse in modo che, quando si guarda allo specchio, possa vedere sé stesso e non un altro.

La collaborazione con Maroccolo, già collaudata nel disco "Noio; volevam suonar" (2020), toglie il velo, mostra il vero Edda lasciando spazio infinito a voci e chitarre, liberando l'espressione pura dell'artista dagli schemi precedenti. Nascono così melodie distanti ("Trema"), malinconiche ("Lia") e a volte vivaci, quasi irrispettose ("Carlo Magno"), unite a testi tanto salaci quanto struggenti, in uno spazio sonoro denso e apertissimo. Un album che lo stesso Stefano fatica a descrivere, e che va vissuto e seguito come stratificazione di suoni e canti impreziositi dal sapiente uso della voce.