L'invasione degli afronauti - Astronavi narrative di inizio millennio. Afrofuturismo: dalla musica jazz alla fantascienza nera, e oltre ShaKe
cover of article Genre: Politica e società

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Ma cos’è questo Afrofuturismo di cui si parla tanto: una forma di resistenza culturale, una pratica terapeutica o un’ontologia nera? Forse tutte queste cose insieme, se è vero che è in grado di unificare in una sola visione il passato, il presente e il futuro dell’esperienza afroamericana, proiettando una nuova luce sui traumi della sua storia. A partire da quello, assolutamente fondamentale, del Middle Passage, la Tratta degli schiavi.

Nel corso del tempo è infatti accaduto che alla storia ufficiale, e alla Grande Narrazione che l’accompagna, il popolo afroamericano abbia iniziato a opporre altre storie, altri sogni e altre speranze, e a questo lungo processo di emancipazione abbia infine dato il nome di Afrofuturismo.

Di questo processo "L’invasione degli Afronauti" offre il primo, affascinante resoconto, delineando un percorso che attraversa i territori della creatività nera (dal cinema alla musica e alla letteratura) senza rinunciare a interrogarsi sulle grandi questioni della libertà e della giustizia sociale.

SunRa, George Clinton e Lee Perry: sono tutti fratelli da un altro pianeta.
Il giorno dopo le astronavi atterrarono.
Tutti cercavano i dischi di Art Blakey.
Gli afroamericani sono in un senso concreto discendenti di alieni rapiti.
Che il popolo nero possa volare può sembrare una cosa assurda, ma è ovunque. La gente ne parla, la ritrovi nella musica, nei gospel, negli spiritual.
E se?
WG Image Libro CHF 31.20

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Détails/Remarques

Collana: Black Prometheus / Pagine: 240