From Rome to Cracow AlfaMusic
cover of article Genre: Jazz
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Remarques

“From Rome to Cracow” Il nuovo album del trombonista Aldo Joshua è il frutto di una ormai consolidata attività culturale tra l'Italia e la Polonia. Wojtek Grobosz (Musicista e Docente presso l’Accademia Musicale di Cracovia) ci racconta in breve l'incontro con Aldo Joshua: «La scelta dei musicisti per questo album è il risultato delle amicizie allacciate durante le visite ai jazz club di Cracovia. Venendo a quasi tutti i concerti del gruppo “Just Jazz” di Władek Grochot e unendosi spesso a suonare con noi, ha conosciuto un contrabbassista dal modo di suonare particolarmente espressivo, che sa costruire walking-lines estremamente affidabili e suonare assoli fluenti. Si Tratta di Piotr Południak. La conoscenza con Grzegorz Masłowski è poi il risultato degli incontri nel jazz club U Muniaka. Egli è un batterista dall’abilità felina, e il suo modo moderno di suonare va alla pari col buongusto musicale; ha anche l’abilità rara di evitare di suonare ciò che è superfluo. E veniamo al chitarrista. Se vogliamo chiederci come e cosa si debba suonare sulla chitarra, la risposta la può dare certamente Mateusz Szczypka. Egli dimostra inoltre come ci si può servire bene del ritmo senza scadere mai in formule matematiche. Questo giovane, nativo di Tychy, laureatosi all’Accademia di Katowice, è un’altra vittima della forza di attrazione cracoviense, così come molti altri».

Aldo Iosue, napoletano di nascita, romano fin dalla trenera età, a 10 anni iniziò a fare la conoscenza con il pianoforte classico, anche se successivamente si è rivolto a musiche più leggere, da eseguirsi in luoghi assai diversi dalle seriose sale accademiche. Egli ha ampliato le sue capacità esecutive iniziando a suonare il trombone, dapprima a pistoni e poi a coulisse, strumento dal quale non si è più separato. Come trombonista capitò nel gruppo del contrabbassista Bruno Tommaso e là iniziò il grande viaggio di Aldo nel mondo del jazz. Ha suonato generi diversi di questa musica, dal “jazz tradizionale” allo Swing, passando per lo stile di Mulligan. Tuttavia il suo principale idolo musicale divenne e resta Charlie Parker, il cui fraseggio ha studiato a fondo. Spesso succedeva che lui e il suo amico Enrico Pieranunzi cantassero interi assoli ispirati a Bird durante gli spostamenti notturni dopo i concerti. Ma non solo jazz! In quanto pianista fu incuriosito dalle celebrazioni organizzate in Polonia nel bicentenario della nascita di Federico Chopin. Si recò a Varsavia e si innamorò dell’atmosfera che lì si respirava. Decise di conoscere altre città polacche finchè giunse a Cracovia. Una notte d’estate capitò in una jamsession condotta da Marek Michalak all’Harris Piano Bar Jazz Club, mentre anche io ero sul palco. Aldo contagiò tutti col suo sorriso solare e, appena ebbe suonato la prima frase del suo assolo, questa risuonò come un segnale: “Eccomi qua sul palco, e sentite cosa so fare col trombone!” Qualche giorno dopo si recò al jazz club U Muniaka. Non ricordo che il nostro compianto Janek Muniak abbia accolto così prontamente qualche altro nuovo venuto nel suo club! Da allora i soggiorni di Aldo a Cracovia sono diventati più lunghi e frequenti fino ad arrivare a un cambiamento stabile: un mese qua, un mese a Roma. Ecco un’altra vittima dell’inspiegabile magnetismo cracoviense.