Tazenda 2021
Antìstasis Vida Records
cover of article Genre: Pop, Sardo
1.Coro
2.La ricerca del tempo perduto
3.Ammajos
4.Splenda
5.A nos bier
6.Essere magnifico (feat. Black Soul Gospel Choir)
7.Dolore dolcissimo
8.Tempesta mistica
9.Dentro le parole
10.Innos (feat. Bertas)
11.Oro e cristallo (feat. Matteo Desole)
12.A nos bier (Alternative versione re-produced by jxmmyvis)

WG Image CD CHF 23.50

Remarques

I Tazenda credono ancora in quella forma espressiva che ha allietato il mondo dagli inizi del secolo fino ad oggi: i Beatles, Battisti, i Queen e tutti quelli che con il cosiddetto pop hanno contribuito a far trascorrere un po' più felici le vite di milioni di persone. Loro hanno soltanto aggiunto il loro marchio di sardità ad un format comunicativo inossidabile: la canzone. Nonostante tutto, dicono loro, è ancora bello essere musicisti ed avere la fortuna di pubblicare un lavoro frutto di anni di idee, esperimenti e scelte artistiche.

Ecco "Antìstasis", un album nuovo di zecca, il 20° tra live, raccolte e studio. Tanta musica per una band nata come alternativa e poi presto finita tra le braccia del grande successo nazionale. 11 brani inediti cantati in sardo-logudorese e in italiano. Il contenuto un compromesso tra le tendenze dei tre componenti della band: il desiderio di esplorazione selvaggia di Gino Marielli, l'attenzione per le produzioni moderne di Gigi Camedda e la ricerca della semplicità stilistica e vocale di Nicola Nite. Nel disco possono affiorare tratti di cori in stile '60, per poi fondersi con l'elettronica martellante dei giorni nostri; ci si può imbattere in un'orchestra classica in carne ed ossa che poi lascia il posto alle ancestrali suggestioni delle launeddas; ecco arrivare un coro Gospel incastonato su un brano di battistiana fattura, che si trasforma in un delicato funk. Ci sono gli ottoni e l'arpa, ma anche robuste chitarre elettriche e fiumi di tastiere di tutti i periodi del rock-pop. Tutto è suonato e tutto è anche sintetico. Ormai il digitale e il tradizionale si sono sposati nella chiesetta dei Tazenda e loro sono felici di officiare il rito.

"Antìstasis" è il suono del ballo di questo felice sposalizio, dove le voci chiare e forti dei tre alfieri dell'etno-rock made in Sardinia fanno da padrone. I contenuti sono apparenti storie di persone comuni che si raccontano le loro pene o le loro bellezze romantiche, senza nascondere le debolezze, le paure, ma soprattutto con intatte le speranze riposte nel futuro. Artistico e umano. "Coro" spara subito le intenzioni di un immaginario live da far saltare anche i meno inclini; "La ricerca del tempo perduto" ci dice che i ragazzi ascoltano ancora musica d'autore e leggono volentieri qualche libro classico; "Ammajos", a detta loro in sei\ottavi in stile ballo sardo, è il marchio di fabbrica del gruppo: fisarmoniche, launeddas e voci chiare e forti, il loro sound insomma, quello che serve per ricordare che non si sono dimenticati delle origini; "Splenda" ci riporta ai fasti della California felice dei Beach boys ed invita le persone tristi a cogliere le occasioni di luce che la vita offre; "A nos bier" è puro ballo spensierato ed elettronico; "Essere magnifico" esplode in mille colori di ugole narranti e prelude ad una sicura energia da concerto; "Dolore dolcissimo" offre il pennello magico di Mogol che garantisce uno spessore lirico ad una melodia struggente; "Tempesta mistica" rilassa e conduce gli animi ad innamorarsi dell'amore; "Dentro le parole" è il punto del vero pop, quello che fa cantare e prendersi per mano; "Innos" ci ricorda che i 'sardi' Tazenda hanno un'anima identitaria ed un po' rivoluzionaria, dentro la quale la rivoluzione si fa con la musica; "Oro e cristallo" espande gli orizzonti e vola nei cieli della canzone italiana nel mondo, quella che piace agli emigrati a New York e che trascende pop ed opera. Per i Tazenda è un rischio a cui non hanno saputo resistere. Per confondere ancora idee ci sbattono un remix di "A nos bier", riprodotto da un ventenne della new generation post, post, post tutto.

I Tazenda ci sono e sono curiosi di vedere come il mondo reagirà a questo loro ennesimo tentativo di auto-depistarsi. "Antìstasis" significa "resistenza" in greco classico. A cosa? Chiedetelo a loro!