Descrizione
Un combattente per la libertà, un giovane travolto dalla passione. Jacopo Ortis, protagonista di quello che è considerato il primo romanzo italiano, vive un’esistenza tormentata, infiammato da due passioni in apparenza senza futuro: quella per la patria, caduta in mani straniere, e quella per la dolce Teresa, promessa in sposa a un altro pretendente. Le lotte per l’ideale repubblicano hanno costretto il giovane a rifugiarsi sui colli Euganei, al sicuro dalle truppe austriache che controllano Venezia; ma Jacopo ha mantenuto stretti i legami con l’amico Lorenzo, a cui confida per via epistolare la nascita e lo sviluppo di una disperazione che culminerà in un ultimo tragico gesto. Romanzo simbolo del movimento per l’unità d’Italia, amato da Giuseppe Mazzini e da Silvio Pellico, le "Ultime lettere di Jacopo Ortis" hanno ancora oggi molto da raccontare ai loro lettori: la scorrevole traduzione in italiano moderno di Sebastiano Mondadori ne agevola la comprensione, conservando intatta la voce del giovane patriota e il suo ultimo grido per la libertà.
|