Trama
Una critica dura, spietata, ironica della società di oggi attraverso il ritratto doloroso ed impietoso della donna borghese, stereotipo di perbenismo, maschera dei nostri tempi. La donna borghese a cui viene insegnato di inseguire un matrimonio “bene”, di essere moglie e madre, intransigente e devota, prodotto e vittima della nostra società dei consumi, obiettivo primo dei media, alla fine non è altro che una piccola figura fragile, debole, incapace molte volte di camminare da sola, di ricominciare se abbandonata dalle sicurezze e certezze del matrimonio e che finisce spesso spezzata dalla solitudine, inghiottita dalla depressione, svuotata nell’autostima. Questa la verità della protagonista, sola nella sua atroce incapacità di vivere e di amare, cattiva con se stessa e con gli altri, distruttiva con chi dovrebbe amare, perché in realtà incapace di amare e di riconoscere l’amore. Prigioniera di regole, perbenismi e verità di plastica… ma qualche volta qualcuna ce la fà a uscire dalla maschera ed imparare a vivere.